Instabilità di caviglia: quando le “storte” diventano un problema serio!
Hai preso più volte una storta al piede? Ti capita di sentire la caviglia “ballare” o cedere anche con movimenti banali? L’instabilità di caviglia allora è dietro l’angolo, una condizione spesso sottovalutata ma che può compromettere la qualità della vita e la sicurezza nei movimenti.
In questo articolo vediamo cos’è l’instabilità cronica della caviglia, quali sono i sintomi, le cause più comuni e come intervenire dal punto di vista medico.

Cos’è l’instabilità della caviglia?
L’instabilità di caviglia è una condizione in cui l’articolazione perde la sua capacità di stabilizzarsi durante il movimento. Si verifica soprattutto dopo traumi ripetuti, come le distorsioni, che danneggiano progressivamente i legamenti e alterano la biomeccanica dell’articolazione.
Ne esistono due forme principali:
- Instabilità meccanica: dovuta a un danno strutturale ai legamenti, che risultano allungati o lesionati.
- Instabilità funzionale: legata a un deficit del controllo neuromuscolare, con una percezione alterata della posizione del piede nello spazio (propriocezione).
Spesso le due forme coesistono e si alimentano a vicenda.
Quali sono i sintomi?
Chi soffre di instabilità di caviglia può riferire:
- Sensazione frequente di “cedimento”, anche camminando su terreni piani
- Dolore e fastidio laterale alla caviglia, soprattutto dopo attività fisica
- Gonfiore ricorrente
- Difficoltà a sostenere sforzi o fare sport
- Ripetute distorsioni, anche per movimenti banali
Con il tempo, l’instabilità non trattata può portare a danni cartilaginei, artrosi precoce e riduzione della qualità della vita.

Perché succede? Le cause principali
L’instabilità di caviglia è quasi sempre la conseguenza di traumi distorsivi ripetuti, che non si sono risolti completamente o non sono stati trattati in modo corretto. Le principali cause sono:
- Lesione dei legamenti laterali, soprattutto il legamento peroneo-astragalico anteriore
- Guarigione incompleta dopo una distorsione
- Scarsa propriocezione o debolezza muscolare residua
- Malformazioni anatomiche (piede cavo o eccessiva lassità)
Anche alcune condizioni sistemiche, come l’iperlassità legamentosa o l’artrite, possono predisporre a questo problema.
Come si diagnostica l’instabilità di caviglia
La diagnosi si basa su:
- Valutazione clinica specialistica
- Test ortopedici specifici, come il tilt test o l’anterior drawer test
- Esami strumentali: l’ecografia e la risonanza magnetica possono identificare lesioni legamentose croniche, infiammazioni o danni articolari
In alcuni casi si ricorre anche alla radiografia sotto stress, per valutare la lassità articolare in modo oggettivo.
Trattamento medico: cosa fare se la caviglia “non tiene”
Il trattamento dipende dalla gravità del quadro clinico. Le opzioni includono:
- Immobilizzazione temporanea in fase acuta
- Farmaci antinfiammatori per ridurre dolore e gonfiore
- Infiltrazioni mirate (con corticosteroidi o acido ialuronico) nei casi selezionati
- Plantari su misura o tutori per migliorare la stabilità durante il cammino
- Intervento chirurgico (ricostruzione legamentosa) nei casi gravi o recidivanti
L’obiettivo è ripristinare la stabilità articolare, prevenire ulteriori traumi e proteggere le strutture cartilaginee da usura precoce.
La stabilità non è un optional
Una caviglia instabile non è solo un fastidio: è una condizione che può peggiorare nel tempo e aumentare il rischio di lesioni articolari gravi. Non basta “stringere i denti” dopo ogni storta.
Senti che la tua caviglia cede spesso o non ti dà sicurezza? Prenota una visita medica specialistica: una diagnosi precoce ti aiuterà a evitare complicazioni e a muoverti con più fiducia ogni giorno.
Perché scegliere il Quasar Medical Center?
Oltre alla nostra esperienza e professionalità, offriamo tecnologie all’avanguardia e un ambiente accogliente per il recupero dei nostri pazienti. Per saperne di più visita la nostra pagina sulla fisioterapia.
Se hai bisogno di una consulenza, contattaci per prenotare una visita.