Hai mai provato una fitta acuta sotto le dita del piede, come se ci fosse un sassolino incastrato nella scarpa? O magari una sensazione di bruciore o formicolio che ti costringe a fermarti? Non si tratta solo di una semplice infiammazione temporanea. Potrebbe essere un neuroma di Morton. Scopriamo insieme di cosa si tratta, perché si manifesta, come riconoscerlo e, soprattutto, come affrontarlo seriamente in ambito medico per liberarcene una volta per tutte.
Cos’è il neuroma di Morton?
Il neuroma di Morton è un ispessimento del nervo interdigitale che si trova tra le dita del piede, di solito tra il terzo e il quarto dito. Non è un vero e proprio tumore, ma piuttosto una fibrosi del tessuto nervoso causata da ripetuti microtraumi o compressioni. Il risultato? Un dolore intenso e localizzato che può diventare davvero invalidante, rendendo difficili anche le attività quotidiane come camminare o stare in piedi a lungo.
Perché si forma? Le cause più comuni
Il neuroma si sviluppa spesso a causa di sollecitazioni ripetute o pressioni meccaniche croniche sul piede. Le cause più frequenti includono:
- Calzature strette o con tacco alto: queste comprimono l’avampiede e irritano i nervi.
- Attività sportive ad alto impatto, come la corsa o gli sport di salto, che affaticano la parte anteriore del piede.
- Deformità biomeccaniche: piedi piatti o cavi, alluce valgo o dita a martello.
- Sovraccarico dovuto a posture scorrette o disallineamenti delle articolazioni.
Tutti questi fattori possono causare un microtrauma cronico che, nel tempo, infiamma e ispessisce il nervo.
I sintomi del neuroma di Morton: quando sospettare?
Il dolore presenta caratteristiche molto specifiche. Ecco alcuni segnali che non dovresti sottovalutare:
- Bruciore o dolore acuto tra le dita, spesso localizzato tra il terzo e il quarto dito.
- Sensazione di avere un corpo estraneo (come un sassolino nella scarpa).
- Formicolii o intorpidimento delle dita interessate.
- Dolore che migliora quando togli la scarpa o massaggi il piede.
- Peggioramento dopo lunghe camminate, l’uso di scarpe strette o sport ad alto impatto.
In alcuni casi, il neuroma può colpire entrambi i piedi o interessare altre aree dell’avampiede.
Le abitudini che peggiorano la situazione
Se il dolore persiste, continuare con queste abitudini può solo peggiorare la situazione:
- Camminare con scarpe strette, a punta o con tacco alto.
- Ignorare il fastidio pensando che sia solo stanchezza.
- Continuare a praticare sport nonostante il dolore.
- Fare autotrattamenti o usare solette inadeguate.
- Rimandare troppo a lungo la visita da uno specialista.
Come intervenire in ambito medico?
Una visita da un ortopedico o un fisiatra è fondamentale per ottenere una diagnosi e un trattamento adeguato.
Esami consigliati:
- Ecografia: utile per identificare l’ispessimento del nervo.
- Risonanza magnetica: in caso di dubbi o se si sospettano altre patologie associate.
Trattamenti possibili:
- Trattamenti conservativi:
- Modifica delle calzature (ampia pianta, tacco basso).
- Uso di plantari ortopedici per alleviare la pressione sull’avampiede.
- Terapie fisiche (laser, onde d’urto, TECAR per ridurre l’infiammazione).
- Infiltrazioni locali di corticosteroidi o anestetici.
Se le terapie conservative non funzionano e il dolore diventa cronico, l’asportazione del neuroma può essere la soluzione definitiva. Questo intervento è veloce e, nella maggior parte dei casi, consente di tornare rapidamente alle normali attività.
Prevenzione e consigli pratici per il neuroma di Morton
- Opta per scarpe comode, con suola ammortizzante e punta larga.
- Se pratichi sport, rispetta i tempi di recupero e scegli calzature adeguate.
- Ascolta il tuo corpo: il dolore è un segnale, non un ostacolo da ignorare.
- Rivolgiti a un ortopedico se i sintomi persistono oltre le due settimane.
Il neuroma di Morton può sembrare un fastidio da nulla… fino a quando non si trasforma in un dolore cronico che limita la tua vita. È fondamentale agire in tempo: più si aspetta, maggiore è il rischio che diventi cronico.
Se riconosci i sintomi, non aspettare. Una valutazione medica è il primo passo per tornare a camminare senza dolore e riscoprire il piacere di ogni passo.
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