Frattura delle costole: cosa fare e tempi di recupero

Cause della frattura alle costole

È detta frattura delle costole quella lesione che interessa le ossa della gabbia toracica, quando si rompono o si spezzano.

Le cause più comuni sono un colpo, una caduta, un impatto durante lo sport, un incidente in auto. Ma anche chi soffre di osteoporosi rischia la frattura anche solo con un colpo di tosse forte o uno starnuto.

Sintomi

I sintomi che ci indicano che abbiamo subìto una frattura alle costole sono:

        • dolore mentre si respira;
        • dolore se si tossisce o si starnutisce;
        • dolore se ci si piega in avanti o si fa una torsione;
        • dolore se si preme nella zona interessata dalla frattura;
        • possibile difficoltà respiratoria;
        • possibile comparsa di ematoma o edema;
        • possibile ematoma interno (visibile tramite tac o risonanza magnetica).

Nei casi peggiori, quando le costole rotte hanno estremità taglienti o appuntite, possono perforare il polmone e generare due tipi diversi di infortuni: lo pneumotorace (ossia perdite d’aria) o un emotorace (versamento di sangue).

Se le costole rotte sono quelle inferiori, potrebbero per gli stessi motivi danneggiare fegato e milza.

Cosa fare

Prima di tutto non sottovalutare i sintomi e recarsi dal proprio medico o al pronto soccorso. La diagnosi viene effettuata mediante la palpazione della costola dolorante e la prescrizione di una lastra, generalmente sufficiente.

Per guarire si deve osservare un periodo di riposo (dai 10 giorni alle 3 settimane) e nel frattempo assumere farmaci antidolorifici e antinfiammatori. L’applicazione di ghiaccio può essere d’aiuto per ridurre gonfiore e dolore.
L’ospedalizzazione è necessaria solo se si presentano notevoli difficoltà respiratorie o lesioni degli organi interni. I tempi di recupero sono circa 30 giorni per la frattura mentre il dolore può durare anche più di 6 settimane, anche se la fase più acuta si concentra solo nelle prime 2 settimane.

Dopo il periodo di riposo, il paziente potrà ricorrere ad un fisioterapista per recuperare la normale mobilità e iniziare la ginnastica posturale con esercizi di riabilitazione respiratoria.

Vanno perciò evitati sport di contatto per almeno 6 settimane, come anche tutti gli sport che fanno aumentare il battito cardiaco e quindi la respirazione, provocando l’aumento dell’infiammazione. Inoltre sono da evitare i movimenti di torsione e flessione laterale del torace, mentre sono consentite le passeggiate.

La posizione per dormire meglio è quella semiseduta, con dei cuscini dietro la schiena. Soprattutto nei primi giorni sarebbe invece meglio dormire seduti sulla poltrona o sul divano, per non rischiare movimenti bruschi nel sonno e non sovraccaricare il sistema.

Frattura delle costole e fisioterapia

Oltre che con la rieducazione respiratoria e la ginnastica posturale, il fisioterapista potrà aiutare a velocizzare il processo di guarigione della frattura delle costole con delle sedute di magnetoterapia, con le quali si migliora la formazione del callo osseo e si riduce anche il dolore.

Nelle prime fasi potrà eventualmente essere applicato il bendaggio funzionale per una parziale immobilizzazione e compressione per alleviare il dolore; il bendaggio però non sarà applicabile nei casi di insufficienza respiratoria.

La frattura delle costole è dunque una lesione che per guarire richiede molta pazienza e costanza nel seguire le indicazioni degli specialisti.
Non esitate a contattare il nostro centro per farvi seguire nella riabilitazione e tornare il prima possibile in piena salute.