Pressione alta: cosa fare?

Pressione alta: cosa fare?

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C’è un nemico silenzioso che colpisce milioni di persone ogni giorno, spesso senza dare sintomi evidenti: l’ipertensione arteriosa, comunemente chiamata “pressione alta”. È una condizione che, se trascurata, può compromettere seriamente la salute del cuore, del cervello e dei reni. La buona notizia? Può essere diagnosticata e controllata facilmente, ma solo se ci si sottopone a regolari controlli medici.

Cos’è la pressione alta

La pressione arteriosa indica la forza con cui il sangue scorre nelle arterie. Si misura con due valori:
  • massima (sistolica): la pressione quando il cuore si contrae
  • minima (diastolica): la pressione quando il cuore si rilassa
Parliamo di ipertensione quando i valori superano stabilmente i 140/90 mmHg. Non basta un singolo rilevamento alto per fare diagnosi: il medico considera misurazioni ripetute e, se necessario, richiede esami specifici come il monitoraggio pressorio nelle 24 ore (Holter pressorio).

Perché è pericolosa

L’ipertensione è definita “killer silenzioso” perché può danneggiare gli organi vitali senza dare sintomi per anni. Le sue complicanze più temute includono:
  • Infarto del miocardio
  • Ictus cerebrale
  • Insufficienza renale
  • Scompenso cardiaco
  • Aneurismi
Molti pazienti scoprono di avere la pressione alta solo dopo un evento grave, quando ormai i danni sono già presenti. Prevenire significa agire molto prima.

Cause e fattori di rischio

La pressione alta può avere origini diverse. In circa il 90% dei casi è essenziale (senza una causa unica identificabile) ed è favorita da fattori come:
  • predisposizione genetica
  • età superiore ai 50 anni
  • dieta ricca di sale
  • sedentarietà
  • sovrappeso
  • stress cronico
  • consumo eccessivo di alcol
  • fumo
Nel restante 10% è secondaria ad altre malattie, come patologie renali o endocrine.
pressione alta

Sintomi: quando la pressione alta si fa sentire

Spesso l’ipertensione è asintomatica, ma in alcuni casi può manifestarsi con:
  • mal di testa persistente
  • vertigini
  • visione offuscata
  • epistassi (sangue dal naso)
  • palpitazioni
Se compaiono sintomi improvvisi e gravi come dolore toracico, debolezza a un lato del corpo o difficoltà a parlare, è fondamentale chiamare immediatamente i soccorsi: potrebbe trattarsi di un’emergenza.

Come si diagnostica

La diagnosi si basa su misurazioni ripetute della pressione. Il medico può consigliare:
  • Holter pressorio per valutare i valori nelle 24 ore
  • esami del sangue e delle urine
  • ECG e ecocardiogramma per valutare il cuore
  • ecodoppler delle carotidi per il rischio cerebrovascolare
Il controllo medico è l’unico modo per avere la certezza della propria situazione.

Come si cura

Il trattamento dell’ipertensione mira a mantenere i valori sotto 130/80 mmHg per la maggior parte dei pazienti.
Il medico può prescrivere:
  • Cambiamenti nello stile di vita: riduzione del sale, dieta equilibrata, attività fisica regolare, controllo del peso
  • Farmaci antipertensivi: diuretici, betabloccanti, ACE-inibitori, calcioantagonisti o combinazioni personalizzate
La scelta dipende dal profilo clinico, dalle altre patologie presenti e dalla tolleranza ai farmaci.

Perché non bisogna “fare da sé”

Uno degli errori più comuni è modificare o sospendere la terapia senza consultare il medico, magari dopo aver visto qualche valore nella norma. L’ipertensione è una condizione cronica: smettere improvvisamente i farmaci può portare a picchi pressori pericolosi.

Quando fare un controllo

Non aspettare i sintomi. È consigliato controllare la pressione:
  • almeno una volta l’anno dopo i 40 anni
  • ogni 6 mesi se in famiglia ci sono casi di ipertensione o malattie cardiovascolari
  • subito, se si hanno fattori di rischio importanti
Il controllo è semplice, veloce e può letteralmente salvarti la vita.

Cosa puoi fare oggi

Se non ricordi l’ultima volta che hai controllato la pressione, fallo subito. Una visita di prevenzione ti darà:
  • la conferma della tua salute cardiovascolare
  • indicazioni personalizzate per il tuo stile di vita
  • eventuale terapia precoce, se necessaria
La pressione alta non è una condanna, ma un campanello d’allarme. Con il giusto controllo medico e piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane, puoi ridurre drasticamente i rischi. Non lasciare che un nemico silenzioso agisca indisturbato.
Prenota oggi stesso un controllo della pressione al Quasar Medical Center: la prevenzione è l’arma più potente che hai.

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